Provo ad esprimerle la mia personale opinione sul caso Ferragnez che, a mio modestissimo avviso, sono due personaggi fortemente negativi.

E provo sinteticamente a spiegare il perché.

Essi hanno rappresentato (o rappresentano tuttora) un modello diseducativo per le nuove generazioni affermando il principio che si possano fare tanti soldi senza un quotidiano e duro impegno. Si diceva un tempo che il lavoro nobilita l’uomo e non intendo con ciò un particolare tipo di lavoro intellettuale o manuale; credo, che dietro ogni attività lavorativa debba esserci tanta fatica, tanta scrupolosa ricerca di migliorarsi, tanto studio ed anche una discreta sofferenza.

Dopo aver assistito tanti anni fa all’avvento di una tv commerciale che ha fatto scendere in basso il livello di cultura media del nostro Paese e l’invasione di una pubblicità ossessiva che ha determinato esigenze consumistiche ingiustificate e immorali, i Ferragnez rappresentano un ulteriore salto negativo sostituendo alle televisioni i social.

Prendiamo il caso di lei: laddove negli Stati Uniti per raggiungere livelli significativi di guadagno nel mondo dello star system esistono dietro ore di actor studio, di recitazione, di scuole di danza e palestra, di educazione alla musica ed al canto, di ore di registrazione e di ripetizione delle scene nelle serie tv e nei film, particolarmente nel nostro Paese si è andato progressivamente deteriorando il concetto del merito, sostituendo a quello della raccomandazione politica o di altre realtà associative.

Quindi, Chiara Ferragni cosa sa fare?

  • E’una cantante? No.
  • E’una ballerina? No.
  • E’un’attrice? No.
  • E’un’artista? No.
  • E’ una musicista? No.

E quindi, concludendo, che razza di esempio è per le generazioni millenial e zeta?

Potete anche coprirmi di insulti ma questa resterà la mia opinione.