Parla Cesare San Mauro, professore di diritto del Mercato a La Sapienza

Il golden power sull’Ops di Unicredit su Banco Bpm rappre senta una violazione delle norme Ue e la commissione ha fatto bene a intervenire.

È questa l’opinione di Cesare San Mauro, professore di diritto del Merca to e degli Strumenti Finanziari dell’Università La Sapienza. Professore però Palazzo Chigi la pensa diversamen te. Addirittura il ministro Salvini ha detto che Unicre dit è una banca straniera e quindi il golden power è le gittimo. E allora? «Mi domando come pos sa essere definita “straniera” una società come Uni credit ad azionariato diffu so con un capitale flottante pari al 100% delle azioni, quotata alla Borsa di Milano con una rete di sportelli e con un volume di raccolta e di impieghi maggiormente presenti sul territo rio italiano». Il problema però resta: Palazzo Chigi ha applicato il golden power come se fossi mo in presenza di una banca straniera.

Che facciamo?

Credo che in questo caso l’errore sia duplice: il primo perché Unicredit non è una banca straniera e secondo che il golden power non si può ap plicare perché, come ha rileva to la Commissione rappresen ta una violazione della norma che sancisce la libera circolazione dei capitali all’inter no della Ue». Il Tar del La zio con la sen tenza di sabato ha tracciato una terza via: non ha dichiarato l’illegittimità del golden power ma l’ha azzop pato. Non trova che ci sia un po’ troppa confusione? «La sentenza del Tar riflette sulla legittimità del golden po-wer ma non prende il toro per le corna. Non lo boccia però impone la riscrittura. Vedre mo ora il nuovo testo anche al la luce dei rilievi espressi dalla Commissione». Tema controverso: solo di spute fra giuristi o c’è dell’altro? «Vede il golden power ha un’origine lontana. Nasce dalla golden share, l’azione d’oro che l’Italia utilizzò al momento delle privatizzazioni degli an ni ’90. Era un modo individua to dal governo per evitare che le aziende appena vendute dal lo Stato finissero in mani inap propriate».

E poi?

«Poi la Corte di Giustizia eu ropea bocciò la golden share e condannò diversi Paesi fra cui l’Italia a pesanti multe». Da qui nacque il golden po wer. «Lo scopo è quello di impedi re la cessione o comunque atti di straordinaria amministra zione di imprese operanti in settori strategici a capitali co siddetti stranieri. Per esem pio, lo stop imposto ai cinesi di Sinochem su Pirelli. Infatti, i settori strategici, originaia-mente circoscritti alla difesa e alla sicurezza nazionale, han no trovato un successivo si gnificativo ampliamento nelle reti infrastrutturali, nell’energia, nelle tecnologie, nella sanità, nelle telecomuni cazioni, nei settori finanziari e assicurativi e persino nel set tore agroalimentare». Se la Commissione euro pea rileva l’irregolarità del golden power su Unicredit che cosa rischia l’Italia? «Probabilmente una proce dura d’inflazione e pesanti multe». Però altro ve fanno peggio: pen si al governo tedesco che difende Commer zbank o a suo tempo i francesi che bloccarono la vendita dei cantieri St Na zaire a Fincantieri. «Questi sono atti di forza e in qualche caso anche prepo tenza da parte dei governi. Io parlo di diritto».