Sessione plenaria del Parlamento europeo

Sessione plenaria del Parlamento europeo

Il Parlamento europeo è pronto per affrontare una serie di temi cruciali durante la sua sessione plenaria in corso dal 11 al 14 marzo. Gli eurodeputati si concentreranno su questioni di rilevanza globale le case “green”, l’intelligenza artificiale e la libertà di stampa.

In un contesto in cui le preoccupazioni ambientali sono sempre più urgenti, l’emergenza climatica sarà al centro dell’attenzione. La necessità di soluzioni sostenibili e rispettose dell’ambiente è una priorità condivisa che richiede azioni concrete e politiche efficaci.

Inoltre, la sicurezza dei consumatori sarà in primo piano con un dibattito sulla sicurezza dei giocattoli e la protezione dai rischi derivanti dalle interferenze straniere. La protezione dei cittadini europei, specialmente dei più vulnerabili come i bambini, è essenziale per garantire la fiducia nei prodotti e nel mercato interno.

Infine, il Parlamento discuterà la riforma del codice doganale dell’UE, un passo importante per rafforzare e modernizzare le normative doganali dell’Unione Europea. Questo rappresenta un ulteriore impegno per promuovere la sicurezza, la trasparenza e la fluidità degli scambi commerciali all’interno dell’UE e con i partner internazionali.

La sessione plenaria del Parlamento europeo si prospetta dunque ricca di argomenti cruciali che riguardano direttamente la vita dei cittadini europei e la direzione futura dell’Unione Europea.

Ursula von der Leyen: ultimo discorso sullo Stato dell’Unione prima delle elezioni del 2024

Ursula von der Leyen: ultimo discorso sullo Stato dell’Unione prima delle elezioni del 2024

La Presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, si prepara a delineare la visione dell’Unione europea mercoledì alle 9:00, in quello che sarà il suo ultimo discorso prima delle elezioni europee di giugno 2024.

Questo evento cruciale offre un’opportunità senza precedenti per valutare il progresso e le sfide affrontate dall’UE sotto la sua guida. Le priorità in discussione abbracciano una gamma di temi cruciali, dall’ambizione di rafforzare l’Unione europea stessa, al sostegno all’Ucraina in un momento di crescente tensione geopolitica.

La sicurezza energetica, la transizione verde e digitale sono anch’esse al centro del dibattito, riflettendo l’impegno dell’UE verso una crescita sostenibile e innovativa.

Il confronto permetterà ai deputati di valutare il lavoro svolto dalla Commissione durante il mandato di von der Leyen e di esprimere le proprie priorità per il futuro dell’Unione.

L’accento sulla trasparenza e la democrazia rimarrà una costante nel dibattito, evidenziando l’importanza di coinvolgere i cittadini europei nel processo decisionale.

Il dibattito avrà luogo mercoledì 13 settembre alle 9:00 e, in un gesto che sottolinea l’apertura al dialogo, si terrà senza risoluzione, consentendo un confronto franco e aperto sui destini dell’Unione europea.

La mia Opinione riguardo il caso Ferragnez…

La mia Opinione riguardo il caso Ferragnez…

Provo ad esprimerle la mia personale opinione sul caso Ferragnez che, a mio modestissimo avviso, sono due personaggi fortemente negativi.

E provo sinteticamente a spiegare il perché.

Essi hanno rappresentato (o rappresentano tuttora) un modello diseducativo per le nuove generazioni affermando il principio che si possano fare tanti soldi senza un quotidiano e duro impegno. Si diceva un tempo che il lavoro nobilita l’uomo e non intendo con ciò un particolare tipo di lavoro intellettuale o manuale; credo, che dietro ogni attività lavorativa debba esserci tanta fatica, tanta scrupolosa ricerca di migliorarsi, tanto studio ed anche una discreta sofferenza.

Dopo aver assistito tanti anni fa all’avvento di una tv commerciale che ha fatto scendere in basso il livello di cultura media del nostro Paese e l’invasione di una pubblicità ossessiva che ha determinato esigenze consumistiche ingiustificate e immorali, i Ferragnez rappresentano un ulteriore salto negativo sostituendo alle televisioni i social.

Prendiamo il caso di lei: laddove negli Stati Uniti per raggiungere livelli significativi di guadagno nel mondo dello star system esistono dietro ore di actor studio, di recitazione, di scuole di danza e palestra, di educazione alla musica ed al canto, di ore di registrazione e di ripetizione delle scene nelle serie tv e nei film, particolarmente nel nostro Paese si è andato progressivamente deteriorando il concetto del merito, sostituendo a quello della raccomandazione politica o di altre realtà associative.

Quindi, Chiara Ferragni cosa sa fare?

  • E’una cantante? No.
  • E’una ballerina? No.
  • E’un’attrice? No.
  • E’un’artista? No.
  • E’ una musicista? No.

E quindi, concludendo, che razza di esempio è per le generazioni millenial e zeta?

Potete anche coprirmi di insulti ma questa resterà la mia opinione.

L’ultimo Democristiano

L’ultimo Democristiano

Pier Ferdinando Casini è un politico italiano nato il 3 dicembre 1955 a Bologna. Ha una vasta esperienza nella scena politica italiana ed è stato un membro prominente di diversi partiti negli ultimi decenni.

Casini è entrato in politica nel 1976 quando ha aderito al movimento giovanile della Democrazia Cristiana. Nel corso degli anni successivi, ha assunto ruoli sempre più importanti all’interno del partito, diventando uno dei suoi leader emergenti.

Dopo lo scioglimento della Democrazia Cristiana nel 1994, Casini ha cofondato il Centro Cristiano Democratico (CCD) insieme ad altri esponenti politici. Il CCD ha successivamente contribuito a formare il Partito Popolare Italiano (PPI), un partito di ispirazione cattolica che ha partecipato al governo italiano in diverse occasioni.

Durante la sua carriera politica, Casini ha ricoperto diverse importanti cariche pubbliche. È stato eletto al Parlamento italiano nel 1983 e ha continuato a servire come deputato per molti anni. Inoltre, è stato anche Ministro delle Comunicazioni nel governo di Romano Prodi dal 1996 al 1998.

Nel corso degli anni, Casini ha dimostrato di essere un politico attento e appassionato delle questioni sociali. Si è impegnato a favore della difesa dei diritti umani, della giustizia sociale e della promozione dei valori cristiani nella politica italiana.

Nonostante abbia lasciato la scena politica attiva negli ultimi anni, l’eredità di Pier Ferdinando Casini come politico influente e dedicato rimane. La sua lunga carriera è stata contraddistinta dall’impegno per il bene comune e per un’Italia più giusta e solidale.

“Pier Ferdinando Casini: il libro: C’era una volta la politica”

Pier Ferdinando Casini stesso, ripercorre la sua carriera politica e le sfide affrontate nel panorama politico italiano.

Nel libro, Casini condivide le sue esperienze personali e offre una prospettiva unica sulle dinamiche della politica italiana. Racconta le sue motivazioni per entrare in politica, il suo coinvolgimento nella Democrazia Cristiana e il ruolo svolto nel Centro Cristiano Democratico e nel Partito Popolare Italiano. Inoltre, condivide le sfide affrontate nel corso degli anni, le sue posizioni politiche e la sua visione per un’Italia migliore.

“C’era una volta la politica” è un libro che offre un’analisi approfondita del sistema politico italiano e delle sue trasformazioni nel corso dei decenni. Casini mette in luce l’importanza di valori come l’impegno civile e la giustizia sociale nel contesto della politica italiana, offrendo una visione critica e riflessiva sul passato, il presente e il futuro della politica nel nostro Paese.

Questo libro è un’opportunità per coloro che sono interessati alla politica italiana e desiderano comprendere meglio le dinamiche politiche e sociali che hanno caratterizzato l’Italia negli ultimi decenni.

I progetti di innovazione della Pubblica amministrazione

I progetti di innovazione della Pubblica amministrazione

Il Ministero della Pubblica Amministrazione italiano si occupa della gestione e dell’organizzazione dell’amministrazione pubblica nel Paese. Ha il compito di supervisionare e coordinare le attività delle diverse amministrazioni statali e svolge un ruolo chiave nella definizione delle politiche e delle strategie per migliorare l’efficienza, la trasparenza e la qualità dei servizi pubblici offerti ai cittadini.

Il Ministero mira anche a promuovere l’innovazione tecnologica, la digitalizzazione dei servizi pubblici, lo sviluppo delle competenze digitali del personale amministrativo e l’integrazione dei principi di sostenibilità ambientale.

Attraverso il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, il Ministero della Pubblica Amministrazione sta anche attuando progetti per modernizzare ulteriormente l’amministrazione pubblica italiana e favorire lo sviluppo socio-economico del paese.

Nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), ha diverse linee d’azione e progetti per promuovere la modernizzazione dell’amministrazione pubblica italiana.

Alcuni dei principali progetti del PNRR del Ministero della Pubblica Amministrazione includono:

  1. Digitalizzazione e semplificazione: Sono previsti investimenti per promuovere la digitalizzazione dei servizi pubblici, semplificando le procedure amministrative e migliorando l’efficienza e l’accessibilità dei servizi pubblici online.
  2. Innovazione tecnologica: Saranno promossi progetti di innovazione tecnologica per migliorare l’efficienza e l’efficacia dell’amministrazione pubblica, ad esempio attraverso l’introduzione di intelligenza artificiale, automazione dei processi e analisi dei dati.
  3. Formazione e sviluppo delle competenze digitali: Saranno attuati programmi di formazione e sviluppo delle competenze digitali per il personale della pubblica amministrazione, al fine di favorire l’adozione delle nuove tecnologie e garantire un servizio di qualità ai cittadini.
  4. Miglioramento della governance: Saranno introdotte misure per migliorare la governance e la trasparenza all’interno delle istituzioni pubbliche, con l’obiettivo di rendere l’amministrazione pubblica più efficiente, responsabile e orientata al cittadino.
  5. Sostenibilità ambientale: Saranno promossi progetti per integrare criteri di sostenibilità ambientale all’interno dell’amministrazione pubblica, ad esempio attraverso l’adozione di pratiche sostenibili nell’approvvigionamento, nella gestione energetica e nella riduzione dell’impatto ambientale.

Questi sono solo alcuni degli ambiti di intervento previsti dal PNRR del Ministero della Pubblica Amministrazione. Il piano mira a promuovere la modernizzazione e l’efficienza dell’amministrazione pubblica italiana.